FUNZIONAMENTO
Il servizio dei segnali operativi è distinto in Intraday, Multiday e Premium, quest’ultimo consente l’accesso ad entrambe le tipologie di segnali.
I nostri sistemi monitorano i dati estratti da un totale di 167 strumenti finanziari tra cui Forex, Azionario Italia, USA e Germania, Commodities, Indexes e obbligazionario.
Il servizio Intraday prevede l’invio di segnali generati in tempo reale su timeframe ristretti, richiede pertanto un discreto timing per il posizionamento dell’ordine.
Il servizio Multiday invece genera i segnali su timeframe più ampi quali H4 e Daily. Il calcolo dei segnali H4 viene effettuato ad ogni chiusura di candela, questi segnali sono quindi inviati ogni 4 ore, mentre i segnali Daily, invece, vengono generati con i dati di chiusura di giornata, pertanto quest’ultimi saranno inviati dopo la chiusura dei mercati in vista dell’apertura successiva. In questo modo sarà possibile inserire i livelli tramite degli ordini pendenti, senza dover controllare costantemente il monitor per verificare la presenza di un nuovo segnale.
L’informazione contenuta nel segnale presenta i seguenti livelli:
- Livello di ingresso Long / Short
- Livello Stop Loss
- Target 1 (R/R 1:1)
- Target 2 (R/R 1:1.618)
- Target 3 (R/R 1:2.236)
È consigliabile eseguire i segnali con degli ordini pendenti per ovvi motivi. Inoltre è possibile che i segnali generati sui CFD possano differire di prezzo da broker a broker, in questo caso è consigliabile verificare che i livelli indicati dal segnale siano applicabili anche ai prezzi offerti dal nostro broker, qualora i livelli dovessero discostarsi in maniera notevole è consigliabile scartare il segnale.
IMPOSTAZIONE DI UN PIANO DI TRADING
È importante che prima di eseguire operazioni abbiamo stabilito un piano di trading. Dobbiamo definire un corretto piano di lavoro in modo da poter ottenere delle statistiche veritiere rispetto alla nostra operatività, per poter analizzare al meglio i possibili miglioramenti applicabili al nostro trading. Definendo un piano di trading la scelta del target da utilizzare rispettivamente ai valori indicati nei segnali sarà molto piu’ semplice, e ci toglierà ogni dubbio sulla gestione dell’operazione.
Sul nostro sito blog.marcotosoni.it e sul blog www.blog.marcotosoni.it è possibile trovare diverse trattazioni su come sviluppare il proprio modello di lavoro. Abbiamo creato anche 3 modelli Excel per l’impostazione di diversi tipi di Money Management, con i relativi simulatori possiamo testare diversi scenari, facendo dei test è possibile notare come la gestione del capitale influisca significativamente sull’esito del nostro lavoro.
ESECUZIONE DEGLI ORDINI
Per operare al meglio con i segnali operativi è necessario posizionare gli ordini in tempo utile, maggiore sarà la velocità di posizionamento dell’ordine su un dato segnale minori saranno le possibilità di “perdere” il segnale.
Potrebbe capitare che accorgendoci tardi di un segnale il posizionamento dell’ordine su un dato livello non sia possibile a causa dello spread, o semplicemente i prezzi siano già stati superati. Nel caso in cui ci rendessimo conto di essere arrivati troppo tardi sul segnale, senza porci troppo domande è consigliabile aspettare quello successivo. Se i prezzi non sono ancora stati lavorati possiamo procedere all’esecuzione dell’ordine, anche se il segnale è stato generato tempo prima.
I segnali operativi inviati sono da considerarsi validi per tutta la giornata in cui vengono rendicontati, ma, più ci avviciniamo alla chiusura di giornata maggiori saranno le considerazioni da fare prima di eseguire l’ordine:
La volatilità dello strumento è poco elevata?
Probabilmente l’operazione rischia di protrarsi in overnight, a questo punto dobbiamo considerare le varie implicazioni, sapendo che l’indomani l’operazione starà già impegnando parte del mio capitale ed il relativo margine richiesto a copertura dal broker, impedendoci magari l’apertura di un’altra posizione. Da tenere bene a mente anche le commissioni/tasse aggiuntive che potremmo sostenere.
Ho altre posizioni aperte?
Dobbiamo valutare sempre la quantità di operazioni aperte e se siamo in grado di gestire l’eventuale ingresso su un ulteriore strumento, sempre che lo preveda il nostro piano di trading. A volte la scelta di non operare può essere più remunerativa!
Conosco a sufficienza gli strumenti su cui sto operando?
Sappiamo tutti che esistono delle correlazioni su vari strumenti, è bene essere al corrente di queste correlazioni tenendole sempre sotto controllo (eh si, perché cambiano). Se abbiamo in carico un’operazione e il segnale che stiamo controllando è su uno strumento correlato, potremmo chiederci se è il caso di esporci doppiamente al rischio, sapendo che entrambe le operazioni (con tutta probabilità) avranno un destino comune. Un’operazione aperta su uno strumento inversamente correlato ad uno sul quale abbiamo già una posizione flottante, potrebbe rendere nullo il profitto dell’altra o peggio, trasformarlo in una perdita.
Credo nell’operazione che sto impostando?
Sembrerà banale, ma l’atteggiamento e l’umore con cui tradiamo determina le nostre decisioni future e la conseguente gestione delle operazioni, una serie di trade andati a buon fine potrebbe farci prendere troppa confidenza facendoci optare per incrementare eccessivamente la size, una serie di stop loss invece potrebbe demoralizzarci e farci smettere di operare magari proprio sui/sulle segnali/operazioni migliori, è facile farsi prendere la mano nel trading ed è altrettanto facile bruciare il conto con pochi errori. La domanda che dobbiamo porci sempre è: L’operazione che sto facendo rispetta il mio piano di trading?
F.A.Q – FREQUENTLY ASKED QUESTIONS
Fatte le premesse di cui sopra, è inutile ripetere che una maggiore rapidità nell’esecuzione dell’ordine garantirà una corretta impostazione dell’operazione. (Lo ripeto lo stesso).
Risponderò ora alle domande poste con più frequenza rispetto all’operatività sui segnali:
Operando solo su alcuni strumenti, è possibile sotto-performare?
Ovviamente sì, come del resto è allo stesso modo possibile sovra-performare. Se di 100 segnali inviati operiamo solo su 20 ovviamente avremo una performance diversa, ma la discriminante è la quantità di operazioni fatte. Stando alla statistica c’è il 50% di probabilità di sotto/sovra-performare. Ma non preoccupiamoci, perché se utilizziamo la statistica ciò che determina la performance non è lo strumento su cui operiamo, ma la quantità di operazioni andate buon fine utilizzando il metodo.
Qual è il settore dove si performa di più?
Dipende dal mercato, ovviamente sarà quella con l’ambiente più favorevole ai nostri sistemi in quel determinato periodo, questo possiamo saperlo solo guardando a posteriori. Non esiste una categoria fissa che performa di più.
Devo aprire il conto presso qualche broker per seguire al meglio i vostri segnali?
No, non è necessario, tuttavia i broker che utilizziamo potrebbero essere preferibili, in questo modo avremo sempre gli stessi livelli di prezzo anche sui CFD, ma non è assolutamente necessario. A volte promuoviamo collaborazioni con broker e possono esserci determinate offerte legate ai segnali aprendo il conto presso il broker che decide di offrire ai suoi clienti i nostri servizi.
Quanto capitale devo investire per utilizzare al meglio i vostri segnali?
Quello che vuoi, questo è più un discorso da fare a se stessi. Cosa voglio ottenere dal Trading, che obiettivo mi pongo? Quanto sono disposto a “rischiare”? Sono sicuro di poter investire tanto senza intaccare il mio tenore di vita in caso di perdita? Teniamo conto piuttosto dei margini richiesti dal broker a copertura per poter operare su un dato strumento.
Mandate aggiornamenti sulle posizioni? Comunicate se tenere fino a T2 o T3?
Non mandiamo aggiornamenti né comunichiamo il take profit da adottare. Ognuno deciderà a livello discrezionale e secondo il proprio piano di trading quale rapporto di rischio/rendimento adottare. Un R/R più ambizioso comporterà un abbassamento della percentuale di operazioni vincenti, ma un maggior guadagno sulle operazioni in gain.
Dove posso vedere le performance ottenute tramite il servizio?
Sul nostro sito blog.marcotosoni.it è presente nel footer sotto la voce “chi siamo”, la dicitura “performances”. Cliccando si verrà indirizzati verso una pagina dedicata alla rendicontazione dei risultati ottenuti, sono presenti i dettagli dell’operatività eseguita sui segnali operativi. La sezione verrà man mano aggiornata con le nuove performance ottenute tramite il servizio.
Ho aperto una posizione su un segnale Long su GLD, dopo qualche ora è stato generato un segnale Short sempre su GLD, cosa devo fare?
Il sistema rileva le condizioni, soltanto dopo averle rilevate rendiconta il segnale, pertanto è corretto operare su entrambe le posizioni. Ovviamente dobbiamo considerare alcune cose, per esempio MT5 accorpando gli ordini non consente di operare in Hedging, altri potrebbero fare confusione, in tale caso è consigliabile valutare se operare in hedging.
Spero che le informazioni contenute in questa guida possano esservi d’aiuto. Potete sempre scriverci per informazioni e/o per richiedere una consulenza a contatto@lacasadeltrader.com , piuttosto che contattarci telefonicamente allo 030 37 62 312.
Investire nella propria formazione è importante e deve essere considerato un investimento e non un costo. Il mercato ci farà pagare caro il prezzo della nostra scarsa preparazione. Consultate sempre il vostro consulente finanziario o un professionista di fiducia.
Buon trading!
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