Outlook Mercati #6

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La settimana appena conclusasi ha messo a dura prova il Ftse Mib, con i tori che sono riusciti seriamente a difendersi solo in area 17500 punti, creando una piccola piccola base, che rappresenta forse un’ultima occasione di ripartenza verso i massimi registrati tra marzo ed aprile.

ftse mib 16mag

Come si può notare da questo grafico, con la seduta di venerdì Ftse Mib è andato a testare la trendline che unisce i minimi 2016 segnati a Febbraio, con i successivi minimi relativi di inizio aprile. La speranza, soprattutto per i piccoli investitori, è che area 17500, testata tra mercoledì e venerdì scorsi, rappresenti un punto di ripartenza per il nostro indice, confermando il canale che ho ipotizzato in questa analisi.

Cosa succederà nei prossimi giorni è molto difficile a dirsi: i cambi della guardia anche nella stessa giornata sono sempre più frequenti e questo significa che anche gli operatori più qualificati sono molto incerti. Al momento parrebbe prevalere un quadro di indecisione e questo non depone a favore di un’evoluzione rialzista dei corsi e tuttavia, a mio parere, prima di gettarsi ad occhi chiusi alla vendita allo scoperto selvaggia, è preferibile effettuare rapide operazioni intraday senza prendere posizione per il medio lungo periodo. Il grafico successivo, time frame settimanale, spiega il perchè:

ftse mib 16mag settimanale

Ho tracciato questa sorta di triangolo, per portarVi a ragionare come il sottoscritto, senza rimanere fossilizzati sui pattern da manuale dell’analisi tecnica, quanto cercando di estrapolare le più semplici (eppure più rilevanti) informazioni che possiamo trarre dall’analisi del grafico.

Se è infatti vero che dal punto di vista della figura in sè e per sè, questo triangolo dice poco, è anche vero che osservandolo disponiamo di una semplicissima quanto eloquente informazione:

1. Dall’inizio dell’anno, si sono formati 3 punti pivot in una sequenza di massimi decrescenti

2. Da Febbraio 2016, si sono formati 3 punti pivot in una sequenza di minimi crescenti

 

Da questa semplicissima osservazione, ricaviamo sia l’incertezza degli operatori (i massimi relativi si vendono, i minimi relativi si comprano), sia la progressiva compressione di volatilità, da cui le quotazioni “esploderanno” al di fuori del triangolo segnato.

Ho usato il verbo esplodere non a caso, infatti, John Hill nel suo libro “The Ultimate Trading Guide”, parla appunto di triangolo dinamite, una conformazione piuttosto simile a quella che possiamo osservare su Ftse Mib, e che sarà capace di portare sia volatilità che direzionalità nelle prossime settimane.

Vi è un ulteriore informazione che possiamo trarre osservando il grafico settimanale: il declino dei massimi relativi è più dolce rispetto all’ascesa dai minimi e questo rappresenta un piccolo elemento favorevole ai Tori.

Ecco spiegato perchè il piccolo tentativo di reazione messo in piedi tra giovedì e venerdì diventa così importante per il futuro del Ftse Mib.

Concludo la trattazione ribadendo l’importanza di un atteggiamento prudente sui mercati in queste giornate che piano piano ci stanno portando a quel momento nel quale i grandi operatori dovranno gettare la maschera e prendere una direzione chiara. Nessuna fretta quindi: quando il treno partirà ci sarà modo di prenderlo al volo. Per il momento è sufficiente evitare di venirne travolti.

Buon Trading a tutti ed arrivederci all’appuntamento di Giovedì con Virtual Certificates Portfolio!

 

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Marco Tosoni