Cosa Occorre per Diventare Trader Professionisti – S. Fanton

14.02.14 13:42
Cosa occorre studiare per diventare un trader professionista.

«Chi ha molto denaro può speculare in Borsa.
Chi ne ha poco non dovrebbe speculare in Borsa.
Chi non ne ha affatto deve speculare in Borsa.»

(André Kostolany)

Un trader senza denaro è come un samurai senza una spada affilata. Senza una spada affilata anche il più abile dei Trader Samurai è destinato alla sconfitta. La battaglia si affronta con gli strumenti adatti. Possedere, e saper usare al meglio, un software professionale di Analisi Tecnica è indispensabile.

Le battaglie vanno affrontate quando le possibilità di vittoria sono elevate. Il rischio va tenuto primariamente sotto controllo, trasformare l’operatività in un rigido sistema di controllo delle perdite è un imperativo del trader samurai.

Strumenti e campi di battaglia, senza le tecniche per padroneggiarli, sono inutili. Occorre divenire consapevoli dei rischi, delle insidie e delle opportunità. Un buon maestro è più importante di una buona spada o di un avversario debole, tuttavia tutti e tre questi fattori sono simbiotici.

Il miglior maestro per un trader è la sua diretta esperienza che dovrebbe, per evitare troppi tempi morti, essere guidata, indicata quasi fosse una Via da percorrere in solitudine, cercando di scacciare gli spettri che l’EGO crea e che non si presentano quando si è in compagnia.

I mercati sono fatti per sorprendere. Conoscere non evita lo stupore della sorpresa ma consente la giusta reazione.

Esco dalla modalità Zen per cercare di rispondere a una domanda che viene posta da più parti: che percorso serve fare per diventare un trader professionista?

La risposta è semplice, ma i risultati non sono garantiti. Non è solo il percorso a fare il risultato, il tempo gioca un ruolo beffardo e cose che sembrano delle banalità ascoltate in una determinata fase, diventano realtà scolpite nel granito in un’altra fase. La conoscenza diviene mutevole, sparisce, si consolida, muta sostanza e infine diviene parte dell’agire. Ma tutti vogliono la tecnica non il percorso. E sono proprio i desideri iniziali a guidare le azioni e a indicare la Via, spesso opposta a quella che un trader esperto indicherebbe.

Sia chiaro, non esiste una strada unica, tutt’altro, tuttavia una cosa è certa: occorre camminare.
A tal proposito, per indicarvi un percorso che possa aiutarvi, vi propongo un articolo di Giovanni Borsi recentemente pubblicato in Traderpedia.

Tratta proprio di cosa occorre per diventare trader professionista.

Il punto sul FTSE MIB

E’ interessante osservare con attenzione la sessione di giovedì 13 febbraio, un caso scuola da manuale. Si tratta di un dragonfly doji?

La risposta è no. O meglio, è il disegno del dragonfly doji ma non il modello candlestick, il setup operativo.

Date un’occhiata qui: i pattern candlestick interpretati impropriamente.

Il dove è importante al pari del come. Dove si trova questa conformazione? Sui massimi. E non sui minimi. Si tratta quindi di un segnale di forza che può però essere…il canto del cigno se nelle sessioni seguenti la volatilità non esplode con la direzionalità. Un allerta più che un segnale solo positivo.

Un allerta che ti fa revisionare i trailing stop e controllare con grande attenzione le due sessioni seguenti, vere e proprie spie capaci di indicare la forza residua dell’orso che è, giova ricordarlo, sempre sopita, indomita.

In un continuo alternarsi di ruolo con la sua controparte, il toro.

E quindi può essere continuazione ma anche inversione… cioè una cosa ma anche il suo contrario? No, non è proprio questo il succo del discorso. E’ un segnale di forza ma al contempo aumenta la rischiosità e quindi consiglia di stringere le condizioni di uscita dai long di swing. Una finezza, un segnale di forza che va analizzato con una regola di buon senso.

Per prima cosa prendere posizioni short su queste conformazioni è un azzardo puro, andrebbe evitato perchè il segnale di forza è evidentissimo. Tuttavia risulteranno fondamentali le prossime sessioni che non dovranno avere una bassa volatilità. La volatilità sui massimi, più che i livelli di prezzo, daranno indicazione di pericolo.

Ma vediamo come si è arrivati a questa condizione:
Lunedì: -0,05%
Martedì: +1,04%
Mercoledì: +1,3%

Giovedì: -0,17% – il giorno dragonfly
E finalmente il venerdì: +1,28 alle ore 15:30

Quindi i trader che stanno seguendo l’evidentissimo trend rialzista hanno una sola domanda alla quale rispondere: come capire quando la temperatura sta salendo?

Ogni trader ha naturalmente la propria ricetta, ma proprio non potevo non condividere le riflessioni di Marco Tosoni, pubblicate sul gruppo FB di Traderpedia di cui, peraltro, è anche un admin. Buona lettura. Ah, se non conoscete Marco Tosoni cercate su google o andate a trovarlo sul suo sito blog.marcotosoni.it

UN POSSIBILE TERMOMETRO DI TREND PER IL FTSE MIB
A cura di Marco Tosoni.Una vecchia regola per il controllo del trend, afferma che i mercati toro, sono contraddistinti dalla sovraperformance dei titoli a più bassa capitalizzazione rispetto a quelli ad alta capitalizzazione. Viceversa nei mercati orso, saranno i titoli blue chip ad offrire maggiore tenuta.

In questo caso vorrei porre all’attenzione il comportamento di due titoli come Azimut e Mediolanum: sebbene le due società non abbiano un ident…ico core business (sgr pura azimut, banca promotori mediolanum), operano comunque entrambi nell’ambito del risparmio gestito, e rappresentano quindi un comparto davvero interessante per seguire l’evoluzione del mercato azionario (domestico nella fattispecie).

In un solido mercato toro, i titoli del risparmio gestito tendono ad essere potenziali leader: gli investitori sono invitati dalle performance dell’azionario a sottoscrivere fondi comuni, piuttosto che gestioni patrimoniali ecc. ecc.; la raccolta delle sgr viaggia spedita. Inoltre in mercati favorevoli sono nettamente minori i disinvestimenti e quindi la perdita di raccolta.

Per questo motivo, è possibile osservare l’ottima forza relativa di Azimut e Mediolanum, con andamenti più simili a quello del Dax, piuttosto che del nostro più debole Ftse Mib.

Ho postato i grafici mensili dei due titoli, sia per mostrarne la forza relativa, sia per tornare all’introduzione: si può infatti notare come Azimut presenti una performance a 5 anni di oltre l’800%, mentre Mediolanum si “limiti” ad un 300%. La cosa è interessante perchè Mediolanum capitalizza oltre 1.5 volte di più (4.83 mld VS 3.09 fonte yahoo finanza).

A tal fine invito a tenere d’occhio questi 2 fattori:

1- sovraperformance di azimut e mediolanum rispetto al FTSE MIB
2- sovraperformance di azimut rispetto a mediolanum

A mio avviso il mantenimento dei punti 1 e 2 sarà indicatore di stabilità del trend rialzista, mentre l’inversione dei fattori sarà probabilmente un campanello di allarme circa la possibile uscita dell’orso dal letargo.

Il portafoglio in certificates
Nuovo ingresso su ANSALDO
La view per il 2014 è moderatamente rialzista e quindi prediligo i Top Bonus o i bonus cap distanti dalla barriera di disattivazione. Al momento i titoli in portafoglio, tutti in profitto, sono:

1) Snam
2) STM
3) Banca Popolare di Milano
4) Finmeccanica

Sono quindi posizionato con il 50% della liquidità destinata al portafoglio (ricordo che ogni certificato ha un peso massimo pari al 10% della quota a loro destinata).

Snam
Su Snam ho acquistato un equity protection con scadenza marzo 2014. (Numero 11/10 della rubrica).

Scadenza -25.03.2014
Codice ISIN Protezione Partecipazione % Denaro(€) Lettera(€) Capitale protetto (%) Var % kV5
DE000HV78AC8 3,6675 100% 100,4400 101,4500 9,9 -0,10 23

STM
Un Top Bonus (più adatti in un contesto rialzista di lungo e ribassista di breve rispetto ai Bonus Cap). Vi ripropongo i dettagli:

Codice isin: DE000HV8AZY5
Prezzo: 90,45
Peso 10
Scadenza 5-12-2014
Bonus a 117
Barriera a 4,935
Rendimento atteso a scadenza: circa il 30%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto.

Codice ISIN Barriera Strike Bonus Cap Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8AZY5 4,935 7,05 117 % 05.12.2014 89,7500 90,6500 -1,85 82

BANCA POPOLARE MILANO
8 GENNAIO 2014 Un Bonus CAP, questi i dettagli:

Codice isin: DE000HV8A265
Prezzo: 101,55
Peso 10
Scadenza 20-06-2014
Bonus a 115
Barriera a 0,384
Rendimento atteso a scadenza: circa il 13%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto.

Codice ISIN Barriera Strike Bonus Cap Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A257 0,4096 0,512 104 % ,53 17.01.2014 96,3900 97,3600 -0,73 116
DE000HV8A125 0,2696 0,3851 110 % ,42 21.03.2014 108,8900 109,9800 -0,02 7
DE000HV8A133 0,2696 0,3851 117,5 % ,45 20.06.2014 113,8800 115,0200 -0,19 45
DE000HV8A265 0,384 0,512 115 % ,59 20.06.2014 100,5400 101,5500 -0,69 152
DE000HV8A273 0,384 0,512 119 % ,61 14.08.2014 99,4800 100,4800 -0,64 138
DE000HV8A4P7 0,2746 0,4225 119 % ,50 19.12.2014 n.d. 82
Banca Popolare di Milano è entrata nel portafoglio al posto del certificato sempre su BPM scaduto e che ha reso un 40%. C’è anche un Top Bonus disponibile, con barriera vicina al prezzo del titolo, ma i rendimenti potenziali non sono nemmeno comparabili a causa della mutata volatilità del sottostante, in osservazione ma poco interessante…
Codice ISIN Barriera Strike Bonus Cap Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A7B0 0,4418 0,4909 111 % 05.12.2014 94,8500 95,8000 -0,26 n.d.

Finmeccanica
31 gennaio 2014 Un Top Bonus, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8A7N5
Prezzo: 100,35
Peso: 10
Scadenza: 05-12-2014
Bonus a 117
Barriera a 5,832
Rendimento atteso a scadenza: circa il 17%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto.

TOP BONUS

 
Codice ISIN Barriera Strike Bonus Cap Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A7N5 5,832 6,48 117 % 05.12.2014 99,3500 100,3500 -1,14 n.d.
DE000HV8AZV1 3,0674 4,382 118 % 05.12.2014 113,7500 114,9000 -0,22 11

Codice isin: DE000HV8A3L8
Prezzo:109,37
Peso: 5
Scadenza: 20-06-14
Bonus a: 115,5
Barriera a: 4,3425
Rendimento atteso a scadenza: rendimento potenziale 5% circa in 5 mesi

Codice isin: DE000HV8A6E6
Prezzo: 103
Peso: 5
Scadenza: 05-12-14
Bonus a: 121
Barriera a: 4,86
Rendimento atteso a scadenza: rendimento potenziale 18% circa in 11 mesi

BONUS CAP

 
Codice ISIN Barriera Strike Bonus Cap Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A3L8 4,3425 5,79 115,5 % 6,69 20.06.2014 108,2800 109,3700 -0,70 43
DE000HV8A6E6 4,86 6,48 121 % 7,84 05.12.2014 101,9500 103,0000 -1,18 n.d.
DE000HV8AZ72 3,0674 4,382 131 % 5,74 05.12.2014 124,1500 125,4000 -0,44 19
DE000HV8A6F3 4,86 6,48 134 % 8,68 19.06.2015 101,3500 102,4000 -1,26 n.d.

Ho scelto di differenziare scadenze, basi e tipologia di bonus pesando normalmente il top bonus e dimezzando il peso dei due bonus cap. In particolareDE000HV8A3L8 renderà circa il 5% in 5 mesi, nulla di particolare ma la barriera è a 4,3425 con il titolo in trend rialzista. Su base annua fa il 12% e non è male. Gli altri due certificates sono molto più rischiosi, li ho sottopesati per non essere troppo esposto.

Oggi entra un Top Bonus su Ansaldo:

Codice ISIN Barriera Strike Bonus Cap Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A7A2 7,668 8,52 112 % 05.12.2014 95,6000 96,6000 -3,04 54

Codice isin: DE000HV8A7A2
Prezzo: 96,66
Peso: 5
Scadenza: 05-12-14
Bonus a: 112
Barriera a: 7,668
Rendimento atteso a scadenza: rendimento potenziale 16% circa in 11 mesi

Lo peso la metà degli altri certificates ma è molto interessante. La barriera è a 4 punti% dal prezzo del titolo ma si tratta di un top bonus che comperiamo sotto i 100. Graficamente il titolo sta testando una resistenza ed è quindi possibile che storni. Ma quando non lo è dopotutto?  Peso 5 anche se si tratta di un Top Bonus, per gli amanti del rischio…

Ci sono altre interessanti occasioni che sto valutando, resto in agguato aspettando occasioni.
In uno dei prossimi numeri della rubrica vi parlerò di come selezionare un certificato che potenzialmente vi porterà un loss… Si, un loss, avete letto bene…

L’angolo ZEN
La fine di un trend è il seme di un nuovo movimento. Il tempo passa ma alcuni aspetti non cambiano troppo. Voglio parlavi di una leggenda che risale al 1929.

La leggenda narra che nella tarda estate del 1929 John D. Rockefeller stava andando al lavoro.
Come faceva tutti i santi giorni, prima di entrare in ufficio si fermò da un lustrascarpe per a farsi tirare a lucido le scarpe.
Il ragazzetto che faceva il lustrascarpe riconobbe il vecchio magnate e con l’aria più innocente del mondo gli chiese informazioni sul mercato azionario perché aveva appena investito i suoi risparmi.
Rockefeller non era diventato quello che era dispensando informazioni gratuitamente anzi, per dirla tutta, in tutta la sua vita non aveva mai fatto nulla per nulla.
Quella volta non smentì la sua fama e, visto che il ragazzino gli aveva fornito informazioni di prima mano sul mercato azionario, pagò l’eccellente lavoro svolto per la pulizia delle scarpe e gli parlò brevemente del mercato.
Poi andò in ufficio e diede ordine di liquidare tutti i suoi investimenti.
La crisi che venne di lì a poco si studia ancora oggi sui testi di storia…

Che sia una leggenda o verità dobbiamo però riconoscere che nei momenti di euforia non troveremo segnali per vendere e nei momenti di pessimismo non troveremo segnali per acquistare guardandoci attorno. Ecco perchè la Via dell’apprendimento è solitaria.

Buon viaggio.

Varie

Fatemi avere le vostre domande sul trading o sui certificati. sarà un piacere rispondervi.Il gruppo FB che amministro, Traderpedia – Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già oltre 1.100

Potete contattarmi alla mail: stefano.fanton@traderpedia.it o scrivendomi sul mio profilo facebook.A questo link c’è lo storico della rubrica Occasioni&Trading, per chi si è perso qualche numero… http://www.traderlink.it/analisi/canale.php?idc=149

 

http://www.traderlink.it/analisi/stefano_fanton.php

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